Dante, l'Italiano
L'iniziativa riceve, sin dalla prima edizione, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Il folto programma di questa edizione, curato dall'Università di Innsbruck e dall'Associazione Culturale INNcontri, si estende per tutto il semestre invernale 2021/22. Conferenze, letture, spettacoli teatrali e un concerto celebreranno la lingua italiana e il suo padre, Dante Alighieri, nell'anno in cui ricorre l'anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
18 ott 2021
Lettura teatrale: …Si che di pietade io venni men
Carlina Torta, Stefano Corsi, Caterina Zaru
21 ott 2021
Conferenza: Dante, una biografia per immagini
Pietro Marsilli (Utetd del Trentino)
Concerto: Après une lecture du Dante: Fantasia quasi sonata di Franz Liszt (1811-1886)
Pietro Ceresini (Hochschule für Musik Freiburg)
9 nov 2021
Spettacolo teatrale: Dante in Cortile
Panda Project - Art & theater: Beatrice Cevolani, Delia Trice, Hendry Proni
17 nov 2021
13 gen 2022
Dantes Reise spielend selbst erleben
Gerhard Moser (Universität Innsbruck)
Dal nostro archivio: Der 700. Todestag von Dante Alighieri
Programma
...Si che di pietade io venni men
Carlina Torta, Stefano Corsi, Caterina Zaru
In teatro è stata grande interprete insieme a Elisabetta Pozzi, Piera degli Esposti, Mariangela D’abbraccio, Anna Galiena, Franco Oppini, Gianrico Tedeschi, Andrea Giordana, Adriana Asti, Marco Zannoni, Lunetta Savino, Maria Amelia Monti, Aldo Gentileschi, Carlina è stata protagonista anche della versione teatrale di “Calendar Girls” (sempre accanto ad Angela Finocchiaro) uno dei maggiori successi del botteghino degli ultimi 10 anni e della produzione del teatro Franco Parenti di Milano “I promessi sposi alla prova” con la regia di Andrée Ruth Shammah. Al cinema l’abbiamo apprezzata nei film di Maurizio Nichetti, Nanni Moretti, Sordillo, Piccioni, Aldo Giovanni e Giacomo, Cappuccio, Arcelli, Carlo Verdone, Giulio Base, Veronica Pivetti.
Stefano Corsi è uno dei fondatori dello storico gruppo di musica irlandese Whisky Trail, con il quale ha prodotto 17 dischi. Si è da sempre dedicato allo studio di molteplici strumenti musicali come autodidatta, divenendo virtuoso nelle esecuzioni per arpa celtica e armonica.
Nel 2003 a Monza, è stato premiato come Arpista Emerito della musica irlandese insieme a Vincenzo Zitello e al bretone Myrdhin, nell’ambito del concerto “Omaggio a Dereck Bell dei Chieftains”. Dei vari concerti tenuti, memorabile nel 2007, quello con il grande violinista irlandese Frankie Gavin a Fermo, davanti a migliaia di persone, e quello con il bluesman inglese Johnny Dickinson a Camerano di Ancona nel 2008, nell’ambito di Folk Concerto. Nel 1987 pubblica per la prima volta un lavoro da solista su audio cassetta dal titolo “My first harp”. Nel 2009 pubblica il suo primo CD da solista: “Trails for Celtic Harp”. Nel 2010 suona al Festival internazionale dell'arpa di Viggiano. Nel 2012 pubblica “Celtic and Mouth Harp” che presenta con grande successo al festival internazionale di arpa Rencontres internationales de Harpes a Dinan in Bretagna. Il fascino di due strumenti accomunati dallo stesso nome (Celtic Harp and Mouth Harp) pur appartenendo a sistemi diversi di suono. Note di corde e di ance che vibrano nell’aria in modo complementare e che Stefano Corsi accosta con originale maestria creando un suono unico e inconfondibile. Dalle più dolci e sognanti a quelle gioiose, le atmosfere si susseguono coinvolgendo lo spettatore in un evento straordinariamente emozionante: quello della leggenda della grande tradizione musicale irlandese che rivive ogni volta nelle note di Stefano Corsi.
Caterina Zaru, laureata in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Firenze (2017) con una tesi magistrale sulla tutela delle opere d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale, attualmente è dottoranda in Studi sul Patrimonio Culturale con un progetto di ricerca dal titolo “Il ruolo di Giorgio Castelfranco nella difesa e tutela del patrimonio artistico italiano” (Università di Bologna - Campus di Ravenna). Oltre a condurre ricerca, lavora come operatrice museale, responsabile della didattica e studiosa di Dante, presso il Museo Casa di Dante di Firenze e il Centro Multimediale Dantesco di Stia (AR).
Nel 2016 fonda l’Associazione di Promozione Sociale AntigonArt, grazie alla quale ha la possibilità di attuare progetti di didattica sperimentale che uniscono le arti figurative e l’altra sua grande passione, il teatro, che studia e pratica da quando aveva 17 anni. Nell’anno del sette centenario dalla morte di Dante Alighieri, si fa ideatrice e responsabile del progetto “Le Donne della Commedia”. Il progetto vuol raccontare l’universo dantesco attraverso la prospettiva di cinque donne, protagoniste della vita e dell’opera del Sommo Poeta: Beatrice (Bice Portinari), Francesca da Rimini, Gemma e Piccarda Donati, Matelda. Grazie a visite guidate, strutturate sotto forma di spettacoli itineranti, le Donne della Commedia raccontano i luoghi danteschi della giovinezza (Firenze) e dell’esilio (Casentino e Mugello). Caterina si occupa di coordinare l’intero progetto e interpreta il ruolo di Beatrice.
Dante: una biografia per immagini
Pietro Marsilli (Utetd del Trentino)
Après une lecture du Dante: Fantasia quasi sonata
Pietro Ceresini (Hochschule für Musik Freiburg)
La conferenza è seguita dal concerto al piano eseguito dal maestro Pietro Ceresini. Après une lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata, in italiano “Dopo una lettura di Dante: Fantasia quasi Sonata”, è un’opera ispirata alla Divina Commedia, rivista e ricomposta da Franz Liszt (1811-1886) nell'anno 1849.
Pietro Marsilli, dopo aver conseguito la laurea in Storia all’Università di Bologna (1981), ha insegnato per 5 anni Landeskunde e lingua italiane presso le Università di Innsbruck e Salisburgo. Ha poi tenuto per 35 anni la cattedra di Storia dell’arte al Liceo artistico di Trento. Giornalista e critico d’arte, ha scritto una dozzina di libri e centinaia di articoli, anche su giornali e riviste specializzate, e tenuto lezioni in convegni e seminari. Suo particolare interesse di studio la storia sociale ed economica dell’arte.
Pietro Ceresini inizia lo studio del pianoforte all’età di sei anni e a sette si esibisce già presso il Teatro della sua città. Dopo gli studi con R. Cappello presso il Conservatorio A. Boito di Parma in cui si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore e laurea con indirizzo musicale, si diploma a Roma all'Accademia di Santa Cecilia con S. Perticaroli e si perfeziona con P. Bordoni e F. Gamba.
Nel 2009 consegue a pieni voti il diploma di Composizione, prima di trasferirsi in Germania dove intraprende il corso master a Lubecca nella classe della Prof. K. Eickhorst e successivamente a Friburgo, in cui conclude lo studio post laurea con eccellenza nella classe del Prof. C. Sischka. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali si è esibito presso istituzioni prestigiose come l’Auditorium della Conciliazione a Roma, il Teatro Farnese di Parma, La Casa della Musica a Parma, i festival pianistici di Spoleto (Teatro Caio Melisso), Misano Adriatico, il Festival Pontino di Musica, al Centro de musica de Belem a Lisbona e presso la sala concerti dell'Istituto Italiano di cultura di Strasburgo. Ha suonato il concerto in re minore di Mozart K466, a Lübeck si è esibito nell’ambito del Festival “Kunst am Kai” nella Fantasia per coro e Orchestra op.80 di Beethoven. Ha tenuto concerti con l’Orchestra Sinfonica Nacional in Perù a Lima con il concerto n. 5 di L. van Beethoven, con l’orchestra Filarmonica Arturo Toscanini” con il Concerto n.2 di Liszt, a Lamezia Terme presso il teatro Grandinetti con la Filarmonica Mihail Jora e recentemente con la orchestra della Musikhochschule di Friburgo è stato protagonista di un’applaudita esecuzione del Concerto n.1 di Tchaikowski. In Germania è ospite in veste di solista e in formazioni cameristiche per diverse istituzioni concertistiche quali Gesellschaft der Musikfreunde Bremen, Neckar Musik Festival, Jahrhundertwende Gesellschaft presso Kammermusiksaal Köln, Mendelssohn Institut Berlin, Villa Eschenburg Lübeck, Brigitte Feldman Saal Schwerin, Theater Kiel, Kongresshaus Heidelberg. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche in diversi paesi (Antena 2 Portugal, Radio 3 e Radio Classica Italia e NDR Podium der Jungen Amburgo e Kiel, Germania). Attualmente detiene una cattedra di pianoforte presso la Musikhochschule di Freiburg (Germania) e il Tiroler Landeskonservatorium Innsbruck (Austria).
Dante in cortile
Panda Project - Art & theater
Uno spettacolo teatrale che racconta la Divina Commedia di Dante Alighieri fuori dai luoghi istituzionali del teatro. L’opera, estratta dal suo contesto prettamente letterario, è rapportata alla quotidianità: si cercano i nessi con il presente e la sua straordinaria attualità nonostante i 700 anni trascorsi dalla sua scrittura. Il gruppo teatrale non vuole tradurre le parole, creatrici di meraviglia nella loro perfetta complessità, ma i contenuti, rendendoli accessibili anche a coloro che non conoscono la Divina Commedia o la considerano un inaffrontabile e noioso libro scolastico. Ironia e leggerezza, l’utilizzo di esempi del nostro presente storico e l'esaltazione di alcuni aspetti del testo (le storie d’amore, i buoni, i cattivi, i sogni, le ossessioni, ecc.) sono le cifre stilistiche di questo lavoro.
Lo spettacolo intende avvicinare il pubblico alle tematiche universali e fondamentali della Divina Commedia, che si prefigge di essere buon esempio di vita: un insieme di relazioni, errori, ripensamenti e speranze. Il linguaggio narrativo è diretto, empatico ma anche visivo; si cerca di risolvere ciò che appare complicato e valorizzare la complessità (meravigliosa) della Commedia di Dante.
Il fu Ministro dell'Inferno. Cittadini dannati denunciano l'ipocrisia
Luigi Colasanto
Un intervento che cercherà di mescolare il racconto e la trama, oltre a diversi aneddoti e segreti, del libro dell'autore "IL FU MINISTRO DELL'INFERNO" (Luigi Colasanto, Voglino Editrice, 2020) e la "Divina Commedia" del sommo poeta Dante Alighieri alla situazione politica e sociale contemporanea del bel paese. L'autore cercherà di sottolineare diversi parallelismi della sua critica a quella adottata da Dante nel primo ventennio del 1300 e di porre la lente d'ingrandimento sulla grande depressione culturale che l'Italia sta attraversando. Spazio a domande e curiosità nel finale dell'intervento con breve focus sulla lingua italiana e un piccolo gioco, legato ad essa, con i presenti.
Dantes Reise spielend selbst erleben
Gerhard Moser (Universität Innsbruck)
Wie übersetzt man ein literarisches Werk in ein Gesellschaftsspiel? Eine Demonstration anhand der beiden Brettspiele „Dantes Reise durch die Hölle“ und „Dantes Reise auf den Läuterungsberg“, Adaptionen der Göttlichen Komödie.
*Partecipazione
Misure anti Covid-19 (Universität Innsbruck)
Si informa che il programma e le misure di sicurezza e igiene possono subire cambiamenti improvvisi. Per ulteriori informazioni sulle misure anti Covid-19 applicate: Misure di prevenzione
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